
L’importante in una bici elettrica? La manutenzione! Ecco alcuni consigli utili per la batterie, il telaio, il lavaggio e il motore.
Abbiamo molto parlato di biciclette elettriche, del loro funzionamento e del loro passaggio dal lusso appannaggio di pochi, a veri e propri mezzi di trasporto per la vita quotidiana. Non abbiamo mai parlato però di manutenzione della bici elettrica; eccovi dunque una piccola guida su come prendervi cura del vostro nuovo fiammante mezzo elettrico.
La bici elettrica richiede una manutenzione maniacale
Strano a dirsi, ma le bici elettriche richiedono una grande manutenzione. In primis per un fattore economico: parliamo di oggetti che all’atto pratico costano migliaia di euro, se non di più nei modelli più ricercati e completi. Una volta che si è fatto un investimento a lungo termine, è bene dedicarcisi in modo totale. In secondo luogo parliamo di un mezzo di locomozione motorizzato, per quanto elettrico e dotato di alcuni accorgimenti speciali. Ha un motore alimentato a batteria e andrà trattata con estrema cura se non vogliamo brutte sorprese al momento del nuovo avvio. Oltre alla batteria, la bicicletta elettrica ha anche un delicato motore e come quelli di motorini e automobili ha bisogno di cure ed attenzioni se non vogliamo ritrovarci “a terra”.
Partiamo da un principio elementare, il lavaggio
Tutti più o meno sappiamo che un mezzo ha bisogno prima di una bella lavata a fondo. Come accade per la macchina, la moto o il motorino, anche la bici elettrica ha bisogno di un lavaggio ed ingrassaggio in modo continuo nel tempo. A cosa serve il lavaggio? In primis a far durare di più e più a lungo la bici elettrica stessa. In secondo luogo protegge le varie componenti dalle intemperie, permettendo una lubrificazione dei componenti. Per lavare la bici elettrica vi è bisogno di un sapone apposito, ma anche di un ottimo sgrassante per togliere tutte le impurità che si possono essere adagiate in zone delicate come il pignone, i pedali e la catena. Procuriamoci dunque un sapone apposito per auto o per moto.
NO alle idropulitrici!
Ciò che invece dobbiamo evitare come la peste sono idropulitrici e getti d’acqua a pressione, che possono danneggiare il telaio e alcune componenti fondamentali come il vano motore. Parliamo del resto di un mezzo che non ha molta carena intorno a sé, per cui un getto così forte potrebbe danneggiarla. Anche lo sgrassante va usato con parsimonia, evitando di toccare parti come i cavi elettrici o gli attacchi a vite della batteria, che a causa dello sgrassante possono diventare opachi o ancor peggio ossidarsi irrimediabilmente. Queste piccole accortezze permetteranno di dare nuova vita alla vostra bici elettrica, ma anche di preservarne il funzionamento a lungo termine.

Conservare la batteria è la vera sfida
Consigli sulla batteria della bici elettrica? Ve ne sono molteplici, ma tutti si concentrano su un unico punto: la temperatura esterna. Forse non tutti sanno che una batteria al litio di qualsiasi voltaggio o amperaggio, soffre in maniera estrema le condizioni di freddo intenso, andando così giù di tensione. Questo accade perché il liquido contenuto all’interno delle batteria, in sospensione assieme alle lastre che ne permettono il funzionamento, a temperature troppo fredde diventa vischioso e non genera il campo elettrico sufficiente a farla funzionare.
Durante la bella stagione è consigliabile tenere la batteria montata all’interno della bici elettrica. Una volta che giunge la stagione fredda, quando sicuramente utilizzeremo la bici molto meno, si consiglia vivamente di staccare la batteria della bici, e tenerla al sicuro all’interno della casa o di un garage. In un luogo che comunque sia caldo e soprattutto asciutto.
Altro grande nemico delle batterie è l’umidità. La condensa provocata da una pioggia improvvisa o da un brusco calo della temperatura, ossida i contatti e fa si che la batteria non lavori a dovere, oppure in casi estremi che si scarichi del tutto. Accessori indispensabili se si ha una bici elettrica possono essere uno starter regolabile, per evitare surriscaldamenti durante la fase di carica qualora la nostra batteria avesse deciso di abbandonarci improvvisamente. O ancor meglio un mantenitore. Un mantenitore di carica è un accessorio che si utilizza spesso in motoristica, (con motociclette un po datate ma non solo) per mantenere la carica della batteria attiva in periodi di lunga assenza dalle strade. Funziona non tanto come uno starter, quanto come un powerbank da telefono, mantenendo la batteria sempre carica ed all’occorrenza pronta da essere reinstallata all’interno del mezzo.
Altri accessori per la manutenzione
Manutenere una bici elettrica può essere una vera sfida se non si è abituati, ma in realtà è una operazione molto semplice che col passare del tempo diviene automatica. Ingrassare la catena ed il pignone della bici ne preserva l’utilizzo e soprattutto garantisce una andatura ottimale. Un grasso economico oppure una lubrificazione inadeguata andranno a ledere i cuscinetti del pignone ed i morsetti della catena, compromettendone il funzionamento. Per lubrificare la catena correttamente si consiglia di procurarsi attrezzi delicati ed adeguati, come una spazzola per togliere il grasso vecchio facendo girare la catena in senso orario ed antiorario. Non scordatevi il grasso di ottima qualità per biciclette che si può applicare in modo uniforme. Meglio abbondare che deficere ed è per questo che la lubrificazione della catena deve avvenire in modo costante e continuo nel tempo. Mai lasciare la bici elettrica per troppo tempo senza una buona passata di grasso: ce ne accorgeremmo malamente quando andremo ad utilizzarla.
Manutenzione della batteria, come farla durare di più?
Le migliori batterie per le bici elettriche sono tarate e formate per 500 cicli di carica. Parliamo di batterie di prima qualità come le Bosch, che sono tarate per tale quantitativo di cicli. Se ipotizziamo una carica completa al giorno per tutti i giorni, ci accorgeremo che la nostra batteria durerà circa un anno e mezzo. Esistono metodi funzionanti per allungare la carica della nostra batteria? Assolutamente si, ed è un discorso valevole per qualunque tipologia di batteria abbiamo, anche per i telefoni cellulari.
Il trucco primario è non scaricarla mai del tutto, perché una carica completa della batteria “da zero” ne accorcia la vita. Una volta che abbiamo tarato il tragitto da casa al lavoro (qui trovate i 5 consigli utili per farlo), ci accorgeremo di quanto lungo questo percorso la nostra batteria consumi in termini di percentuale. Una volta tornati a casa mettiamola subito in carica; in questo modo i cicli di carica potranno diventare 1000 anziché 500 come preventivato. Si tratta di piccole accortezze fondamentali che fanno risparmiare centinaia di euro all’anno.
Il consiglio più importante: higher is better
Come sempre quando si parla di beni di consumo importanti, vige una regola molto semplice: pretendere il meglio. Si sa, spesso ci si fa influenzare dal prezzo economico e quindi secondo i nostri ragionamenti conveniente. Ma non è sempre così, soprattutto se parliamo di biciclette elettriche. Spessonei modelli più economici abbiamo motori poco potenti e che non garantiscono un’accelerazione costante. Ancora peggio batterie che durano poche ore, e che ci costringono a cariche in frazioni di tempo molto ravvicinate. Insomma, se si vuole acquistare una bici elettrica, bisogna pretendere molto ed investire una cospicua somma di denaro. Ecco alcuni modelli in commercio su Amazon (sul quale potrete anche approfittare della ottima garanzia di 2 anni fornita dall’azienda stessa), sui quali potrete puntare:
HAIBIKE Enduro 1.0: nera ed aggressiva
Dal look decisamente aggressivo e molto moderno, questa bici elettrica che viene proposta a poco più di 1800 euro integra una ottima batteria da 400 Watt firmata Bosch e garantita a vita per moltissime cariche consecutive. Cambio Shimano di ottima fattura a 5 rapporti con inversione della catena sul pignone posteriore per un cambio fluido ed ottimale, manubrio e seduta economica che possono garantire ore di tragitto senza stancare mani e soprattutto il fondoschiena. Un peso molto leggero e solide ruote con trama da trekking di 28 pollici. Una bicicletta elettrica che integra una batteria sul piantone centrale, comoda anche da estrarre e riporre sullo scaffale quando non la si usa. In più abbiamo una ricarica completa abbastanza rapida, ed una velocità massima davvero elevata. E’ una Speed pedelec (qui la differenza con le pedelec standard) quindi una bici che si può adattare ai percorsi cittadini ma da il meglio di sé sullo sterrato o sull’off road. Garantisce una resistenza agli urti notevole data anche dagli ammortizzatori integrati.Consigliatissima!
Argento Performance: blue eagle of the land
Volete una alternativa economica al mezzo che abbiamo appena presentato? Spendendo poco più di 1300 euro l’azienda tutta italiana Argento propone questo modello che viene venduto con uno spiccato tono di blu elettrico. Parliamo sempre di una bici da trekking misto città, con solide ruote a trama mista da 26 pollici ma rispetto al modello precedente abbiamo anche un ottimo spessore di 4 cm per ogni gomma. Questo significa che il mezzo si sposta comodamente su sterrato, ghiaia ma anche sabbia, eppure riesce grazie anche al suo sellino ergonomico con seduta imbottita in gel, a reggere bene il confronto anche con le lunghe traversate cittadine. Cambio a 7 rapporti Shimano, e batteria Samsung a lunga durata da 36v totali, necessari per spingere al massimo questa piccola bestiolina. Doppio freno a disco anteriore e posteriore, pignone in acciaio e solida catena di trasmissione, integrati anche un fanale anteriore con catadriotto per le ore notturne, ed un display LCD di grandi dimensioni su cui visualizzare informazioni relative alle calorie bruciate, alla carica residua della batteria ed alla distanza percorsa. Velocità massima dichiarata di 25Km/h ne fanno un mezzo adatto per tutte le stagioni e per tutti gli utilizzi, a margine anche di una spesa non troppo eccessiva.

REVOE Dirt Vtc, 553503: si attorciglia come un serpente
Chiude la nostra lista di consigli per ridurre la manutenzione della bici elettrica, il modello più economico che possiamo trovare. L’azienda produce modelli davvero particolari, e fra questi sicuramente spunta questa ottima bici pieghevole di piccole dimensioni. Già piccola una volta aperta, piegata occupa davvero pochissimo spazio, e si rivela dunque l’ideale per chi vuole spostarsi dopo aver preso il treno ad esempio, dato che le sue dimensioni ridotte gli consentono di essere trasportata ovunque. Le solide ruote con raggi di alluminio hanno una dimensione di 20 pollici, ma il potente motore da 250watt di potenza riesce a spingere questa bicicletta fino a 25 Km/h senza alcun problema, per una autonomia massima di 40Km con un carico di batteria. Si tratta di un mezzo non tanto adatto a chi deve percorrere lunghi tragitti, ma adattissimo invece a chi la deve utilizzare in città o per i piccoli spostamenti, laddove vi sia bisogno di un secondo mezzo dopo quello pubblico per completare il percorso. Ottima ed economica.