
Ecologica e divertente. La bicicletta elettrica è la soluzione perfetta per muoversi in città. Quanto ne sappiamo di e-bike? Ecco le regole da rispettare
La bicicletta è diventato il mezzo di locomozione preferito dagli italiani perché permette di muoversi da un capo all’altro della città in modo agevole e a costo zero, migliorando la forma fisica. L’interesse verso la mobilità sostenibile ha tentato di migliorare questa scelta ecosostenibile e anti-stress riducendo lo sforzo fisico del guidatore attraverso un’evoluzione del concetto stesso di bicicletta: la bicicletta elettrica. Nonostante il successo registrato in Italia negli ultimi anni, però, non tutti hanno una percezione reale della e-bike e delle normative per circolare in sella di una bicicletta elettrica. Ecco cosa dovremmo saperne.
Cos’è una bicicletta elettrica?
Parlare di “bicicletta elettrica” fa venire in mente una specie di motorino dotato di pedali che si avvia premendo un pulsante e dando impulso a un’alimentazione elettrica. Un dato errato. Iniziamo col dire che è possibile aderire a un modello di mobilità sostenibile attraverso due tipi di bici elettriche: Pedelec o bicicletta a pedalata assistita e S-Pedelec o bicicletta elettrica.
Pedelec
Il modello Pedelec è una normale e-bike che sfrutta la forza della pedalata e quindi il movimento delle ruote, relegando il motore elettrico a semplice supporto per far faticare di meno. La direttiva europea 2002/24 CE indica la bicicletta a pedalata assistita come una bici dotata di un motore di potenza massima di 250 Watt che si attiva quando vengono avviati i pedali.
A loro volta, poi, questi pedali sono provvisti di sensori in grado di limitare la velocità di percorrenza fino a un massimo di 25 chilometri orari e richiedono un’alimentazione a ritmo di pedalata a superamento di tale velocità. Di fatto mantenere o superare il limite di velocità è abbastanza difficile a causa della potenza del motore e del peso della struttura (oltre i 18 chili). Le caratteristiche di questo tipo di bici elettrica permettono di circolare senza attivare un’assicurazione e senza avere la patente.
S-Pedelec
La bici S-Pedelec o Speed Pedelec è un modello dotato di un motore con potenza di rotazione massima di 350 Watt che resta attivo fino a quando la bici non raggiunge la velocità massima di 45 chilometri orari. Fino a gennaio 2017 non esisteva alcun regolamento per la bici elettrica Speed Pedelec nei Paesi dell’Unione europea, Italia compresa. Soltanto dopo la normativa europea 2013/168 ha colmato il vuoto normativo equiparando tutte le e-bike dotate di un motore dalla potenza nominale minore a 1000 Watt ai ciclomotori a due ruote. Chi monta in sella di uno S-Pedelec deve aver compito 16 anni, deve aver conseguito un patentino o la patente AM, deve indossare il casco e deve poter contare su una serie di accessori (es. specchietto retrovisore, cavalletto, clacson e altro). Proprio come qualsiasi altro ciclomotore in circolazione, quindi, la bici S-Pedelec deve essere immatricolata e assicurata.
Quali sono le regole da rispettare con la bici elettrica?
Il fenomeno delle bici elettriche si sta diffondendo grazie a negozi ed e-shop che propongono i diversi modelli sul mercato e alle società che permettono di noleggiarne una all’occorrenza. Eppure non basta montare in sella a una bici elettrica per girare indisturbati per le strade della città ed evitare in traffico cittadino. Per stare al passo con i tempi, infatti, il Codice della Strada ha emesso una specifica normativa sulla bicicletta elettrica destinata a disciplinare la circolazione su due ruote.
Accessori da avere
Chi si appassiona alla bici elettrica deve dotare la struttura di alcuni accessori o comprare alcuni extra confortevoli, ma senza contravvenire alle regole.
Casco
Il casco viene considerato un dispositivo salvavita utilissimo sia sulla strada più livellata che sul percorso con superficie irregolare. È consigliabile indossarlo sulle Pedelec mentre è obbligatorio metterlo sulle biciclette elettriche inquadrate come i ciclomotori (pena una sanzione e il fermo del veicolo per 60 giorni).
Luci
La bicicletta elettrica deve essere dotata di alcune luci bianche o gialle poste nella parte anteriore, un catadiottro rosso o un segnale luminoso attivo collocato nella parte posteriore e una serie di catadiottri gialli ai lati del telaio e sulle ruote.
Seggiolino
Il trasporto del bambino fino a 8 anni è previsto anche per le bici elettriche soltanto se dispongono di un seggiolino omologato secondo lo standard EN14344 che non intralci il campo visivo e i movimenti del guidatore.
Carrello
La normativa prevede la possibilità di installare un carrello con un’altezza inferiore al metro e mezzo e un peso minore ai 50 chili, ovviamente provvisto dello stesso sistema di luci o catadiottri installati sulla bici.
Computer
Le disposizioni vigenti ammettono il montaggio di accessori tecnologici come computer di bordo, supporti per smartphone e piccole videocamere, ma vietano l’ascolto di musica con le cuffiette poiché impedisce la percezione di rumori e ambiente esterno. L’uso del cellulare è consentito per fare chiamate telefoniche, ma soltanto se viene usato il vivavoce o l’auricolare.
Obbligo di assicurazione e altro
La normativa europea 2013/168, ponendo sullo stesso piano le bici Speed Pedelec e i ciclomotori, obbliga il proprietario ad assicurare il mezzo. Innanzitutto le e-bike devono essere immatricolate e omologate in quanto, grazie all’acceleratore di andatura, possono percorrere diversi chilometri senza l’uso dei pedali. Il conducente per poter circolare tra le vie della città deve aver conseguito un patentino o la patente di guida e deve corredare la bici di targa, certificato di circolazione e assicurazione. In particolare la copertura assicurativa serve a regolamentare la condotta dei conducenti e gli eventuali danni causati, principalmente perché si tratta di veicoli che non fanno rumore e raggiungono la stessa velocità di un motorino. Esistono varie formule assicurative pensate per la bicicletta elettrica, da quelle che assicurano la e-bike contro furto, atti vandalici, danni e usura a quelle che prevedono anche il soccorso in caso di rottura del mezzo. I trasgressori vengono puniti con multa e sequestro della bici per confisca in caso di mancato certificato di circolazione o assicurazione e denuncia all’Autorità Giudiziaria e sequestro del mezzo per la confisca in caso di guida senza patente.
Dove posso andare con la bici elettrica?
La bicicletta elettrica è un ottima soluzione per muoversi liberamente in città e tra i percorsi dedicati alla mobilità ecosostenibile. Dove posso andare con la bici elettrica?
Piste ciclabili
È possibile muoversi in sella a una e-bike sulle piste ciclabili destinate alle normali bicilette, conducendola a mano sui marciapiedi, riducendo la velocità in prossimità di attraversamento pedonale segnalato e scendendo dalla sella in caso di attraversamento pedonale ristretto o affollato.
Contromano
La nuova normativa sulla bicicletta elettrica introduce il divieto di andare contromano all’interno dei centri abitati, vale dire in senso opposto a quello di marcia di tutti gli altri veicoli. Esattamente come avviene per i ciclomotori.
Fuoripista
Le biciclette elettriche non hanno nulla da invidiare alle mountain bike. Possono percorre le strade di chi viaggia su MTB, strizzando l’occhio a eventuali limitazioni e al fattore ecologismo. Da un lato è necessario rimanere su percorsi consentiti alle biciclette ed evitare le strade pedonali e le proprietà private mentre dall’altro occorre non viaggiare a grandi velocità in prossimità di escursionisti in quanto potrebbe travolgerli o di sentieri fuoripista perché potrebbe favorire l’erosione del terreno.
Volete una bicicletta elettrica? Ecco quali vi consigliamo!
Una volta consci del codice stradale vigente, acquistate una bici elettrica, per muoversi agilmente in città. Quale comprare? I modelli disponibili sono tanti, sia in negozi fisici che online. A noi piacciono molto le NMC e in particolare la Munich. Su Amazon la si trova a un ottimo prezzo (1299 euro circa). Ottima anche la REVOE, dal design realmente moderno e compatto! La cerniera è intelligente e si piega comodamente per passare da un mezzo pubblico a un altro. Buona anche la Nilox: nota marca italiana che si è data ultimamente alla pedalata assistita. La sua Nilox X1 ha un prezzo concorrenziale e una buona meccanica. Se avete scelto di passare alla bicicletta elettrica, non dovreste farvele scappare.
